Risale all’inizio dell’Ottocento l’arrivo in Italia della famiglia Monsterts di origini olandesi. Ermanno Monsterts fondò a Milano nel 1867 il Lanificio Somma, con stabilimento in via Quadronno.


Successivamente, nel 1883 scelse la zona adiacente le acque del fiume Ticino per il nuovo impianto, in modo da poter utilizzare le sue acque abbondanti e dare energia ai telai.

Da principio il lanificio produceva scialli di lana venduti alla nobiltà milanese che ammirandone la raffinata tessitura si innamorò del marchio facendolo crescere sul mercato attraverso il passaparola prima in Lombardia e poi in tutta Italia. Nel 1914 iniziò la produzione delle coperte, sviluppatasi soprattutto per la necessità di soddisfare la richiesta di forniture belliche. Le mutate prospettive commerciali del dopoguerra determinarono la decisione di affiancare alla tessitura anche la filatura, aprendo così le possibilità produttive ai pettinati.

Negli anni del boom economico il lanificio Somma diventa leader indiscusso della lana in Italia. E’ con l’arrivo sul mercato italiano del piumino, intorno agli anni 70, che SOMMA affianca alla produzione della lana, raffinati coordinati letto in cotone. Certamente i nuovi stili di vita rallentano il mercato della lana fino ad allora in forte crescita, trasformando coperte e plaid in articoli per la casa e complementi arredo per l’elite italiana che non rinuncia a vestire il letto con lane pregiate e preziose lavorazioni a telaio unite a coordinati di raffinato raso e percalle di cotone.

Nei primi giorni di giugno del 1996 Gabel spa annuncia alla stampa l’acquisizione dello storico lanificio. Con questa operazione l’azienda comasca completa la propria offerta ed aggiunge alle sue importanti collezioni di biancheria per la casa in cotone, il comparto laniero ma sopratutto un marchio lusso che rappresenta tutt’oggi il suo premium brand.